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Rimini, nel Museo il Laboratorio aperto della città

L’Ala Moderna ospiterà lo spazio dedicato all’innovazione e alla cultura

Nasce a Rimini il Laboratorio aperto della città, lo spazio per dare attuazione alle strategie e agli obiettivi previsti dall’asse 6 del Por Fesr 2014-2020, la cui dotazione complessiva ammonta a 30 milioni di euro di cui 3 destinati a Rimini.

La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare dello spazio urbano destinato ad essere attrezzato con soluzioni tecnologiche avanzate, in cui si potranno sviluppare forme strutturate e innovative di confronto, cooperazione e collaborazione tra cittadini, amministrazione pubblica, terzo settore. Sarà il terzo piano dell’Ala Moderna del Museo lo spazio destinato a ospitare il nuovo il Laboratorio aperto, il luogo in cui l'innovazione sociale (makers, fablab, igers e altre community innovative) incontra le istituzioni e le imprese.

"Il laboratorio aperto – ha dichiarato l'assessora Irina Imola, responsabile delle attività legate alla innovazione - porta a compimento la strategia della amministrazione sull'agenda digitale locale iniziata nel 2013 con l' adesione a Madler, il modello partecipato delle agende digitali in Emilia-Romagna, ed è proseguita con l'adozione, nel 2014, del proprio piano partecipato di azione sui temi dell'alfabetizzazione digitale, dei dati aperti al servizio della smartcity, delle nuove forme di comunicazione social per la partecipazione e la promozione del territorio. Il laboratorio sarà, infatti, il luogo in cui naturalmente confluiranno i progetti dell'agenda digitale e si elaboreranno ulteriori azioni innovative per la riqualificazione dei beni culturali e per il potenziamento della qualità della vita e del benessere di cittadini e turisti".

Gli spazi del terzo piano saranno distribuiti per realizzare spazi co-working e di lavoro collaborativo, spazi per meeting, uno spazio per gestione di momenti di aggregazione o assembleari con una capienza di circa 50 persone, spazi Labs Space da dedicare alla sperimentazione di tecnologie e software dotati di tavoli per il lavoro collaborativo e di strumentazione per la presentazione di informazioni, due spazi per riunioni e meeting. Saranno i tre Labs Space e i due spazi per riunioni e meeting ad essere collegati al terrazzo di circa 89 metri quadrati, da cui è visibile l’invaso del fiume con il ponte di Tiberio e si domina il giardino del museo. Con l’intervento approvato sarà implementata, attraverso il cablaggio della rete dati, la dotazione tecnologica degli impianti a servizio dei locali -laboratorio polifunzionali.

Il costo del progetto approvato, inserito nell’annualità 2016 del programma triennale, ammonta a 400.000 euro.